La compagnia aerea chiede di mettere un limite ai drink alcolici serviti ai passeggeri in aeroporto, soprattutto a seguito di alcuni ingenti danni subiti.
Bere alcolici prima di salire su un volo, non è sempre una buona idea. Può infatti accadere di tutto, se si esagera, ed è, se ci pensa, un rischio.
Ci sono delle cose che, se ci si riflette con grande attenzione, sarebbe opportuno non fare prima e dopo essere saliti in aereo, per evitare di creare problemi a se stessi e anche agli altri passeggeri. E una di queste è certamente il consumare troppi alcolici prima dell’imbarco. Si tratta di un qualcosa da non ignorare.
Quando si viaggia con altre persone, è importante tenere conto di alcuni codici comportamentali, che consentono di convivere, nelle ore in cui si è in volo, in modo pacifico con gli altri passeggeri a bordo.
È quindi bene non creare cattivi odori, non urlare, non parlare troppo, non usare a proprio piacimento il sedile reclinabile se dietro c’è una persona a cui può mancare lo spazio. Si tratta di piccoli accorgimenti che tuttavia possono rivelarsi determinanti per una buona traversata insieme.
Ryanair chiede di limitare i drink alcolici per i passeggeri prima dell’imbarco: cosa sta accadendo
La compagnia aerea ha denunciato ben 15 mila euro di danni provocati da un passeggero molesto, e in seguito a questo episodio, richiede alle autorità di porre un limite per ciò che concerne il consumo di alcolici prima di salire su un volo.
È la stessa Ryanair a spiegare meglio la propria richiesta:«È tempo che le autorità dell’Ue agiscano per limitare la vendita di alcolici negli aeroporti. Le compagnie aeree, come Ryanair, limitano già la vendita di alcolici a bordo, in particolare nei casi di passeggeri disordinati.
Tuttavia, durante i ritardi dei voli, i passeggeri consumano alcolici in eccesso negli aeroporti senza alcun limite di acquisto o consumo.
Non riusciamo a capire perché i passeggeri negli aeroporti non siano limitati a due bevande alcoliche (utilizzando la loro carta d’imbarco esattamente nello stesso modo in cui limitano le vendite duty free), poiché ciò si tradurrebbe in un comportamento più sicuro e migliore dei passeggeri a bordo degli aerei e in un’esperienza di viaggio più sicura per i passeggeri e gli equipaggi in tutta Europa».
Il 9 aprile scorso, un passeggero indisciplinato aveva interrotto un volo da Dublino a Lanzarote e la compagnia era stata costretta a deviare verso Porto. Si chiede, quindi, tolleranza zero nei confronti di passeggeri indisciplinati.