Sanità, donna di 94 anni rimane su una barella per più di 60 ore

Una donna di 94 anni è rimasta su una barella per oltre 60 ore. Un’associazione denuncia il caso di malasanità

La malasanità è un problema che affligge non solo il nostro Paese, ma anche altri Stati. Quello che purtroppo non dovrebbe accadere, a volte succede, con conseguenze anche serie per il paziente, in determinati casi.

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Sanità, donna di 94 anni rimane su una barella per più di 60 ore-blogtaormina.it

Da quanto si apprende da numeri del 2023, si sono potuti evincere diverse casistiche in cui si sarebbe verificato questo spiacevole problema. Non è semplice quantificare i casi di questo triste fenomeno, ma dai dati attualmente a disposizione, risalenti al 2023, per l’appunto, si può dare uno sguardo più concreto a questa problematica, non di poco conto.

Nel sopraccitato anno, nel nostro Paese sarebbero stati denunciato 300 mila casi di malasanità, e 35 mila di essi hanno portato a risarcimenti per i danni causati. Nello specifico, i reparti in cui si sarebbero verificati la gran parte di errori medici sarebbero quelli di Ortopedia e Traumatologia, con il 20,3%.

E poi, per il 16,4%, Chirurgia Generale, per il 13,5% in Ginecologia e Ostetricia, per l’11,7% in Anestesia e Rianimazione. Ma quali sarebbero gli errori medici riscontrati per la gran parte? Ebbene, si tratterebbe per lo più di errori a livello di diagnosi (30%), terapeutici (25%), organizzativi (20%).

Per quanto riguarda le conseguenze dei suddetti casi, ci sono problemi fisici che permangono, disabilità, problemi a livello psicologico, decessi.

Donna resta più di 60 ore su una barella: cosa è successo

Un caso di presunta malasanità sarebbe occorso a Salerno, come denuncia l’associazione “Nessuno Tocchi Ippocrate”, e come riporta Tgcom24.

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Donna resta più di 60 ore su una barella: cosa è successo-blogtaormina.it

Da quanto si apprende, una donna di 94 anni sarebbe rimasta per oltre 60 ore su una barella del 118, all’interno del pronto soccorso, nel nosocomio di Mercato San Severino, in provincia di Salerno. «Su quella barella scomoda c’è una donna di 94 anni. Si faccia qualcosa in nome di quella povera paziente», avevano chiesto proprio dall’associazione.

Pare che quanto accaduto avrebbe a che fare con mancanza di posti letto, e non si tratterebbe di un caso a sé stante. Pare infatti che nel pronto soccorso ci sarebbe stata anche un’altra ambulanza, che stava aspettando da quasi 48 ore. In sostanza, i pazienti verrebbero posti sulle barelle del 118, mentre aspettano di poter entrare in una stanza, una volta liberati i posti letto.

A questo proposito, Nessuno Tocchi Ippocrate ha poi fatto sapere che la donna è stata spostata in un letto. «Finalmente la nonnina che era adagiata da diverse ore sulla autocaricante del 118 ha trovato una barella ‘più comoda’ nel pronto soccorso. Per noi non è una bella notizia in quanto è un fenomeno che si ripeterà ovunque e quotidianamente in Campania, per noi è solo un sollievo sapere che la povera signora ha trovato un po’ di comfort in più. Mai più», ha scritto l’ente.

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