Caos treni, FS decide di denunciare. Ecco quali sono i motivi che li hanno spinti verso questa scelta.
Negli ultimi giorni, ci sono state diverse problematiche che hanno interessato la circolazione dei treni. Ci sono stati diversi inconvenienti, infatti, che hanno a loro volta causato seri ritardi per i passeggeri.
Nello specifico, martedì scorso c’è stato un guasto alla linea elettrica a Roma Termini, che ha provocato la sospensione dei convogli dalle 18:10 e che ha richiesto degli interventi per il ripristino della circolazione.
Ma anche nella mattinata di ieri, 14 gennaio 2025, ci sono stati dei disagi sulla rete ferroviaria nazionale, che hanno portato a cancellare delle partenze e anche diversi ritardi. Questo, per un guasto alla linea AV tra Firenze e Roma e danni procurati dal maltempo sulla rete ferroviaria calabrese.
Tuttavia, c’erano già stati degli episodi simili anche sull’AV Roma-Napoli, e sabato in area Milano.
Gruppo FS sporge denuncia dopo nuovo incidente anomalo su rete: cosa è successo
Ma dopo l’ennesimo incidente anomalo sulla rete, e anche a causa di una serie di “circostanze altamente sospette”, i vertici di FS fanno sapere di aver presentato una denuncia.
Nella nota divulgata da FS, si legge che «gli orari in cui si sono verificati alcuni problemi (non può essere un caso che si tratti di quelli più complicati per la circolazione ferroviaria, con ricadute pesanti su tutta la rete), il tipo di guasti e la loro frequenza stanno destando più di qualche interrogativo».
L’iniziativa di FS trova l’approvazione della Lega, che ha commentato:«Dopo lo sciopero-flop di venerdì, i guardi sulla rete ferroviaria sono stati puntuali e nelle fasce orarie più problematiche. Bene l’iniziativa del gruppo Fs che si è rivolto alle autorità per verificare che tutto sia stato casuale. Dalla sinistra del malgoverno e del no a tutte le opere, anche ferroviarie, consueto e indegno sciacallaggio».
Matteo Salvini, a sua volta commenta quanto accaduto sul suo account X e asserisce che, «per recuperare i danni del malgoverno della sinistra, abbiamo avviato un piano da 100 miliardi di investimenti per le infrastrutture ferroviarie, con oltre 1.200 cantieri già attivi per recuperare decenni di ritardi sulle ferrovie di questo Paese, ma Renzi se la prende con me…. Ma non doveva ritirarsi dalla politica?». Vedremo, quindi, che cosa accadrà nei prossimi giorni, e come si evolverà la situazione.