L’Agenzia delle Entrate richiama l’attenzione dei cittadini su una nuova truffa in circolazione. Riconoscerla è fondamentale per salvare i propri soldi.
Sapete che tutti noi siamo continuamente sotto attacco da parte dei cyber criminali che puntano ai nostri dati sensibili e ai nostri risparmi? Ogni giorno tentativi di phishing o smishing potrebbero farci cadere in una trappola con conseguenza disastrose.
Si chiama phishing il tentativo di truffa perpetuato tramite l’invio di e-mail e smishing quello che ha come protagonista un sms con trappola. Un messaggio dal contenuto allarmante o entusiasmante con lo scopo di far perdere la lucidità di ragionamento del destinatario in modo tale che segua senza troppe domande le istruzioni contenute nella missiva. Un pagamento bloccato, un accesso fraudolento al conto, un rimborso da ottenere, questi gli escamotage preferiti dai malintenzionati per attirare le ignare vittime nella trappola.
Lo scopo è rubare dati sensibili degli utenti e arrivare ai risparmi. C’è chi ha perso migliaia di euro per una disattenzione e per non aver saputo riconoscere la truffa nonostante gli avvisi di Poste Italiane, dell’Agenzia delle Entrate, dei vari istituti di credito. Gli enti e le banche ricordano spesso di fare attenzione ai raggiri che li vedono inconsapevoli protagonisti. I cyber criminali, infatti, sono capaci di far credere che l’email o l’sms arrivino dall’AdE o da Unicredit, ad esempio.
Come riconoscere l’ultima truffa in circolazione
La nuova truffa è stata segnalata dall’Agenzia delle Entrate. Usa il pretesto di un rimborso da sbloccare per rubare soldi al malcapitato. L’avviso dell’AdE è arrivato lo scorso 17 gennaio ed è chiarissimo. Sono in circolazione false comunicazione che hanno come oggetto un rimborso fiscale straordinario da parte dell’Agenzia. Non è la prima volta che circola un raggiro con queste caratteristiche. Pochi mesi fa, ad ottobre 2024, era giunta un’altra segnalazione per una campagna di phishing con protagonisti questi fantomatici rimborsi.
Nel testo della missiva si legge come sia necessario inserire i dati di accesso all’Home Banking nel form che si aprirà dopo aver cliccato sul link per poter ricevere il rimborso. La pagina potrebbe a prima vista sembrare realmente dell’AdE ma non lo è, si tratta solo di una truffa.
Non bisogna cliccare su nessun link né inserire i propri dati personali segreti in alcun form altrimenti si consegneranno direttamente nelle mani degli hacker. Facendo attenzione si noteranno nel modulo da compilare tanti errori grammaticali e altre particolarità. Cestinate subito questa e-mail e avvisate la Polizia Postale del tentativo di truffa. Mai e poi mai l’AdE, le banche o altri enti comunicheranno un rimborso o un problema con queste modalità.