Da Vinted si possono generare buoni guadagni e se si conoscono i trucchi di vendita, questa piattaforma può diventare un lancio al proprio business.
Sono anni che piattaforme come Vinted conquistano il cuore di moltissime persone grazie al loro meccanismo semplice, intuitivo e sicuro per le vendite tra privati. Quando si vuole vendere qualcosa che non si utilizza più o che è stato acquistato della taglia sbagliata, basta pubblicare un annuncio con foto e dettagli del prodotto. Nella maggior parte dei casi, gli acquirenti fanno un’offerta per provare a contrattare il prezzo, ma, una volta trovato l’accordo, Vinted guida l’intero processo: prepara l’etichetta di spedizione e fornisce tutte le indicazioni per l’invio e il ritiro.
Durante il percorso, molti capi – e persino dispositivi elettronici – passano dalle sedi di Vinted per un breve controllo di qualità, per poi essere spediti al destinatario. E per quanto riguarda i soldi? L’acquirente paga subito, ma il venditore riceve l’accredito solo dopo la consegna e l’assenza di reclami. I guadagni vengono accumulati in un borsellino elettronico che può essere utilizzato sulla piattaforma o trasferito sul conto bancario.
Tutto molto semplice, no? Un’ottima occasione per risparmiare o guadagnare qualcosa. Ma, una volta esauriti i vestiti usati da vendere, sorge spontanea una domanda: è possibile sfruttare questa piattaforma per ottenere profitti maggiori? La risposta è sì.
Come creare un business fruttuoso su Vinted
Partiamo da un principio fondamentale: Vinted è una piattaforma di vendita tra privati, quindi va utilizzata come tale. Detto ciò, può comunque trasformarsi in un trampolino di lancio per un vero e proprio business online.
Come? Testando le proprie capacità di vendita. Ad esempio, potremmo acquistare vestiti a prezzi da stock al mercato – dove spesso si trovano a cifre irrisorie – e rivenderli su Vinted a un prezzo maggiorato, tenendo conto dei costi di imballaggio. I vestiti nuovi, in particolare, tendono ad avere un impatto maggiore sugli utenti.
Lo stesso vale per accessori come borse, cinture e scarpe. Tuttavia, bisogna ricordare un aspetto importante: una volta superata la soglia di 5.000€ di guadagni annuali, per lo Stato si parla di attività commerciale, e di conseguenza è necessario rispettare gli obblighi fiscali.
Vinted, come il marketplace di Facebook, può essere uno strumento utile per testare il comportamento dei clienti e capire cosa attrae di più nelle vendite. Una volta acquisita sufficiente dimestichezza, si può pensare di fare il salto e aprire un e-commerce online, dotandosi di Partita IVA.
Infine, è importante ricordare che acquistare da privati non consente di comprare stock, a meno che non si abbia una Partita IVA. Tuttavia, se la Partita IVA non è ad uso commerciale, le spese d’acquisto non potranno essere detratte, perché gli stock saranno considerati acquisti personali, ad esempio per la famiglia.
Detto ciò, il vero segreto per imparare a vendere online non risiede solo nella piattaforma utilizzata, ma nelle giuste tecniche e nella pratica costante. Le piattaforme come Vinted sono soltanto strumenti: sta a noi trasformarle in opportunità di crescita.