La direttiva Case Green impone agli italiani una scelta, vendere casa per comprarne una più efficiente oppure ristrutturare quella di proprietà?
Siamo arrivati al punto in cui si rischia di aver comprato a caro prezzo un immobile che a breve potrebbe valere fino al 40% in meno se di classe F o G. L’Unione Europea vuole un continente green ma questo obiettivo costerà agli italiani cifre altissime.
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Un Pianeta da salvare prima che sia troppo tardi. L’uomo ha causato questa situazione e l’uomo deve trovare i mezzi per uscirne. Sarà in grado di riuscirci? È ancora in tempo? Sono troppe le considerazioni che dovrebbero essere elaborate prima di tirare le somme e non è questa la sede. Ci concentreremo, invece, sul coinvolgimento dei cittadini nel raggiungimento di un traguardo importante ma apparentemente utopistico, l’Europa che diventa il primo continente a zero emissioni entro il 2050.
Viene data alle famiglie una grande responsabilità come se fosse la popolazione la principale causa dell’inquinamento e del deterioramento del nostro Pianeta. Si chiede l’uso di un veicolo elettrico che costa cifre esorbitanti per l’italiano medio mentre jet privati sfrecciano nei cieli causando emissioni di gas serra 10 volte superiori a quello di un volo per passeggero per chilometro. Al cittadino si chiede di ristrutturare casa spendendo 35 mila o 50 mila euro se non di più per far aumentare la classe energetica. Forse sarebbe meglio vendere?
Direttiva Case Green e il dubbio amletico degli italiani
Siamo realisti, la Direttiva Case Green è un colpo di scacco matto agli italiani se si considera che oltre il 70% degli edifici presenti nella nostra nazione si trova in classe F o G. Bisogna aumentare questa classe energetica fino alla E e poi alla D in pochi anni ma questo sicuramente non basterà. Si tratta di spendere dai 35 mila euro in su per riqualificare l’abitazione dal punto di vista energetico ed evitare che perda valore.
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Più grande la metratura della casa più soldi si dovranno spendere. Ecco che sorge il dubbio, non sarebbe meglio vendere ora – finché si è in tempo – l’immobile di proprietà e comprare una nuova casa già in classe C o superiore? Se si deve necessariamente mettere mano al portafoglio meglio farlo puntando in alto evitando problemi in futuro. Questo un pensiero comune ma intervengono altri dubbi a complicare la scelta finale.
E se dovessero arrivare nuovi incentivi e Bonus realmente efficaci che farebbero risparmiare molti soldi sulla ristrutturazione? Sarebbe inutile vendere ora e creare complicazioni con mutui e altre spese di acquisto. Non solo, c’è chi pensa che la Direttiva Case Green sia solo fumo negli occhi e che non diventerà mai operativa, almeno non in Italia così come l’obbligo di eliminare le caldaie a gas e mettere solo pompe di calore o l’obbligo di acquisto di un veicolo elettrico impedendo la circolazione di auto con motore diesel o benzina. Nessuno scenario è giusto, nessuno è sbagliato al momento. Da qui l’indecisione degli italiani che rimarrà nella maggior parte dei casi senza risposta.