Discovering Rural Sicily, il progetto per promuovere il turismo in alcune zone della Sicilia, è stato presentato nei giorni scorsi alla Bit di Milano.
È stato ufficialmente presentato, nei giorni scorsi alla Bit (Borsa internazionale del turismo) di Milano, il progetto Discovering Rural Sicily, iniziativa che unisce sette Gal (Gruppo di azione locale) siciliani con l’obiettivo di promuovere il turismo sostenibile e locale valorizzando mete meno conosciute dell’isola.
Il progetto, finanziato dal Dipartimento regionale siciliano dell’agricoltura, prevede anche la creazione di un portale web in cui i turisti potranno scegliere itinerari di viaggio e prenotare soggiorni in strutture ricettive per visitare le località appartenenti a questa sorta di “rete immaginaria” creata dalla collaborazione tra i sette Gal coinvolti nell’iniziativa, tra i quali il Gal Taormina e Peloritani.
Offrire ai turisti un’esperienza immersiva nella Sicilia meno conosciuta alla scoperta del patrimonio culturale ed enogastronomico di queste località. Questo uno degli obiettivi del Discovering Rural Sicily, il progetto presentato nei giorni scorsi alla Bit di Milano e che vede coinvolti sette Gal siciliani.
L’iniziativa che punta a promuovere il turismo rurale e sostenibile, nello specifico, vede la collaborazione tra i seguenti Gal dell’isola: Gal Valle del Belice (che comprende comuni come Gibellina, Menfi, Salemi e Sambuca di Sicilia); Gal Taormina e Peloritani (Castelmola, Savoca e Santa Teresa di Riva); Gal Etna Sud (Mascalucia, Tremestieri Etneo e San Giovanni La Punta); Gal Valli del Golfo (Vittoria, Comiso e Gela); Gal Terra Barocca (Modica, Ragusa e Scicli); Gal Terre del Nisseno (Campofranco, San Cataldo e Mussomeli); Gal Terre di Aci (Acireale e Aci Sant’Antonio).
Questa rete di Gruppi di azione locale, collaborando con operatori del settore, vuole proporre ai turisti un viaggio tra i territori coinvolti valorizzando le località meno conosciute dell’Isola, ma ricche di tradizioni e storia. Un percorso che “attraversa” il Belice, l’Etna, i territori del Barocco ragusano sino ai borghi del Nisseno.
Attraverso un nuovo portale online, il progetto, finanziato dal Dipartimento regionale siciliano dell’agricoltura e supportato dal Cnr Ismed, l’Osservatorio sul turismo delle isole europee e la Federazione Italiana Strade del Vino, permetterà ai visitatori di scegliere tra vari itinerari e prenotare soggiorni nelle strutture ricettive della zona.
Qui i turisti, oltre ad ammirare paesaggi mozzafiato e visitare borghi ricchi di fascino, potrà anche dedicarsi alla scoperta dei prodotti enogastronomici locali. Non solo, verranno anche attivate delle sezioni dedicate a chi vuole trasferirsi temporaneamente o stabilmente nelle aree coinvolte nel progetto.
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