Lancette avanti, lancette indietro, torna come ogni anno l’ipotesti che il prossimo passaggio all’ora legale potrebbe essere l’ultimo per noi italiani.
Ora legale o solare? Lancette avanti o indietro? La maggior parte delle persone fa confusione quando si tratta di adottare lo spostamento dell’orario. Basta ricordare che l’ora legale era chiamata tanti anni fa ora estiva per capire che è quella che utilizziamo durante i mesi più caldi.
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Da anni si parla in Italia di una possibile abolizione del cambio dell’ora, in particolare dell’eliminazione del passaggio all’ora solare per recuperare un’ora di luce e calore solare ogni giorno e abbattere i costi energetici. Il Parlamento UE da tempo ha chiesto ai Paesi Membri una risposta definitiva alla possibile cancellazione o meno dell’ora solare e legale ma nonostante ciò di tanto in tanto il dibattito si riapre. Il risparmio energetico che si otterrebbe mantenendo l’ora legale è un vantaggio che l’Italia non può sottovalutare considerando i problemi della nostra nazione.
La stima è di una riduzione dei costi di 2,7 miliardi in un anno. C’è di più. Alcuni studi hanno accertano le conseguenze poco benefiche del passaggio legale/solare e viceversa sulla salute umana. Soprattutto nei Paesi del Nord Europa il cambio dell’ora due volte all’anno avrebbe conseguenze negative sullo stato psico-fisico delle persone. Non ci sono prove certe, però, di questo effetto e l’Italia continua a dire “no” all’eliminazione del cambio dell’ora.
Quando cambieremo l’ora nel 2025
Nel 2025 ci sarà un cambiamento di cui tenere conto rispetto al 2024. Lo scorso anno il passaggio dall’ora solare a quella legale è avvenuto tra il 30 e il 31 marzo, quest’anno sarà tra la notte di sabato 29 marzo e domenica 30 marzo. Per comodità, infatti, si sceglie sempre l’ultimo weekend del mese di marzo. Dalle 2.00 di notte si potranno spostare le lancette avanti di un’ora togliendo un po’ di sonno a tutti anche se, trattandosi della domenica, in realtà si potrà dormire il tempo necessario se non si hanno impegni a determinati orari.
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Il passaggio all’ora solare avviene ad ottobre e lì si potranno spostare le lancette indietro e dormire un’ora di più. In primavera ci attendono, dunque, più ore di luce naturale durante il giorno. Quest’inverno con il buio che arriva alle 17.00 ha stancato, si aspetta il grande cambiamento con entusiasmo sia per passare più tempo all’aria aperta che per ridurre l’uso dell’energia elettrica in casa e negli uffici. Accettiamo, dunque, il piccolo jet-leg e quella sensazione di sfasamento che porta per approfittare dei benefici dell’ora solare.